Misure geodetiche, gravimetriche e geochimiche

 

Misure geodetiche

Dal 3 al 20 giugno 2014 è stata eseguita la campagna di misurazione geodetica volta ad acquisire dati GPS discreti. Questi dati sono rappresentati da coordinate GPS 3D ad alta precisione (errore inferiore a 1cm) che caratterizzano ciascun punto di una vasta rete geodetica GPS discreta, che sull’Etna è costituita da circa un centinaio di punti distribuiti su tutto il vulcano. 

I dati provenienti da queste campagne discrete reiterate nel tempo, ed integrate con i dati provenienti dalle reti GPS in continuo, permettono di monitorare le deformazioni del suolo dell’Etna. Tali deformazioni occorrono in corrispondenza di importanti strutture tettoniche come la faglia della Pernicana e la faglia di San Leonardello, o possono coinvolgere l’intero distretto etneo in occasione di eruzioni vulcaniche. Il GPS sfrutta i segnali radio emessi da satelliti artificiali, captati da appositi ricevitori posti in corrispondenza dei capisaldi che costituiscono la rete geodetica GPS.

Tutti i Volontari sono stati impegnati in questa attività, supervisionati dal Dott. Alessandro Bonforte (INGV - CT), e si sono occupati della manutenzione dei sistemi di alimentazione delle stazioni di monitoraggio GPS e della loro successiva installazione.

 

Misure geochimiche 

Il 18 e il 27 giugno sono state effettuate le misure geochimiche dei gas nel sito delle Salinelle di Paternò, sede di vulcanismo secondario, caratterizzato dalla formazione di vulcanetti di fango. Alcuni dei Volontari sono stati impegnati nella attività di monitoraggio delle emissioni gassose in particolare nella misura dei flussi di CO₂, Radon e Thoron, supervisionati dal Dott. Giammanco Salvatore.

 

Misure gravimetriche

Dal 24 giugno al 17 luglio 2014 si è svolta la campagna di misurazione geodetica atta ad acquisire dati gravimetrici relativi.

La gravimetria è quella branca della geodesia che studia le variazioni dell’accelerazione di gravità. Tali variazioni sono dovute alla diversa distribuzione delle masse all’interno della terra. Le misurazioni applicate allo studio di un vulcano attivo come l’Etna permettono di monitorare lo spostamento di masse magmatiche al suo interno. L’utilizzo di gravimetri relativi moderni premette infatti di isolare i contributi di altri fenomeni naturali come le maree che contribuiscono alle variazioni gravimetriche.

Tutti i Volontari impegnati nel progetto hanno partecipato alla campagna di misurazione, supervisionati dal Dott. Filippo Greco (INGV - CT).