Meeting MED-SUV

 

A Nicolosi, dal 7 al 9 luglio, si è tenuto il primo meeting del progetto MED-SUV (MEDiterranean SUpersite Volcanoes) per presentare i risultati delle attività svolte nel corso del primo anno e programmare quelle future, tra cui l’implementazione di un portale per la condivisione dei dati del monitoraggio terrestre e spaziale delle due aree vulcaniche a maggior impatto sociale dei fenomeni naturali: Etna e Campi Flegrei/Vesuvio. Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del 7 Programma Quadro, è coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Coinvolti, 24 istituzioni di ricerca, tra enti e universita’ nazionali e internazionali, agenzie spaziali e piccole-medie imprese. Tra i partner stranieri anche la Western Ontario University e la Hawaiian Volcano Observatory.

L’obiettivo del progetto MED-SUV è di sviluppare una collaborazione scientifica a livello mondiale. L’Etna e i Campi Flegrei/Vesuvio sono aree con un alto rischio vulcanico, monitorate con sistemi tra i più avanzati al mondo, gestiti dall’INGV, a cui si associa anche una notevole mole di dati satellitari (multi spettrali, radar), acquisiti dalle varie missioni spaziali. Durante il meeting sono state illustrate anche le attività di ricerca in corso, tra cui l’esperimento di Tomografia Etna, che vede impegnate una nave oceanografica spagnola, due navi della Marina Militare, oltre 60 ricercatori e circa 150 stazioni sismiche a terra e a fondo mare.

I Volontari del SCN hanno attivamente partecipato al meeting offrendo servizi di accoglienza e informazione, supporto tecnico ed informatico durante gli interventi e gestione dell’area poster.

I Volontari sono entrati in contatto con le tematiche inerenti il progetto MED-SUV gestendo tutte le problematiche che può comportare l’organizzazione di un evento internazionale.