Questo progetto rafforzerà l'attuale livello di cooperazione tra le istituzioni pubbliche e le società private sviluppate durante i progetti precedenti e quelli attualmente attivi.
Partner internazionali
A livello internazionale, le seguenti istituzioni saranno coinvolte nel progetto come collaboratori fortemente interessati alle attività Ash-RESILIENCE:
- L'Ufficio meteorologico islandese (IMO), Islanda, è coinvolto come agenzia di esperti che partecipa alle attività internazionali di monitoraggio e ricerca sui vulcani attivi, con collaborazioni passate e attuali con diversi ricercatori (Dr.ssa. Sara Barsotti);
- Il Barcelona Supercomputing Center (BSC), Spagna, è coinvolto attraverso progetti di ricerca volti a sviluppare nuovi codici e migliorare quelli già esistenti per simulare la dispersione di pennacchi vulcanici nell'atmosfera e la ricaduta di tephra sul terreno (Dr. Arnau Folch);
- L’Università di Monaco di Baviera, in Germania, ha coordinato il progetto VERTIGO: Cenere vulcanica: FiEld, expeRimenTal e le valutazioni numeriche delle attività durante il suo ciclo di vita, Initial Training Network (ITN) finanziato nell'ambito del FP7 Framework "FP7-PEOPLE-2013-ITN", 2013 -2017. L'INGV è già stato un partner di VERTIGO (Dr. Ulrich Küppers);
- L’Università di Ginevra, Svizzera, nell'ambito di Ash-RESILIENCE, collaborerà per migliorare la conoscenza delle dinamiche delle eruzioni esplosive e la mitigazione dei rischi, rafforzando le collaborazioni già esistenti (Prof. Costanza Bonadonna e Laura Pioli);
- L’Institute of Hazard, Risk & Resilience presso l’Università di Durham, Regno Unito, sarà coinvolto a causa di competenze internazionali e governerà nelle diverse aree della ricerca sui rischi per la salute vulcanica, come coordinatore dell'International Volcanic Health Hazard Network (IVHHN) e di coinvolgimento in altri progetto simile come HIVE e Hawaii VOG (Dr. Claire Horwell);
- L'Arizona State University, USA, sarà coinvolta nello studio della fisica delle eruzioni vulcaniche e nello sviluppo e nell'uso di modelli numerici (Prof.ssa. Amanda Clarke);
- La School of Earth Sciences dell'Università di Bristol, nel Regno Unito, collaborerà a studi incentrati sulla dinamica delle esplosioni esplosive e sulla modellazione numerica, rafforzando le collaborazioni già esistenti (Dr. Jeremy Phillips);
- L'Università di Oxford, Regno Unito, sarà coinvolta per migliorare e sviluppare un nuovo metodo per il “retrieval” via satellite di ceneri e gas vulcanici (Dr.ssa. Elisa Carboni).
Partner nazionali
Altre istituzioni ed enti pubblici saranno coinvolti nel progetto nel quadro di accordi, relazioni e collaborazioni già esistenti. In particolare:
- Il Dipartimento di Protezione Civile (DPC) collaborerà alla definizione di protocolli e strategie per mitigare l'impatto delle ricadute di ceneri nelle aree metropolitane;
- Gli uffici della Protezione Civile Regionale (Sicilia e Campania) saranno pure coinvolti nella precedenti attività considerata la loro preziosa conoscenza delle problematiche specifiche relative alle aree locali;
- Le autorità aeronautiche nazionali (ENAC, AM, ENAV, VAAC Toulouse, MeteoFrance) beneficeranno dei nuovi risultati ottenuti da Ash-RESILIENCE nel monitoraggio e nello studio delle nubi di cenere in termini di migliori condizioni di sicurezza per le operazioni degli aeroporti e dello spazio aereo durante le crisi eruttive;
- Le Città Metropolitane di Catania e Napoli possono aiutarci a implementare nel miglior modo possibile la diffusione delle “buone pratiche” e gli effetti della ricaduta dei tefra utilizzando le ICT sviluppata all'interno del progetto;
- Il Prof. Roberto Sulpizio (Università di Bari) collaborerà sul problema della quantificazione, della dispersione e dell'impatto delle ceneri fini emesse da eruzioni esplosive dell'Etna e dei vulcani napoletani;
- Il Prof. Raffaello Cioni (Università di Firenze) collaborerà alla valutazione dei parametri fisici relativi ai processi di frammentazione e ai depositi di tefra delle eruzioni parossistiche.