WP3 – Armonizzazione

Giovanni Macedonio (coordinatore WP); Flora Giudicepietro (WP3.1), Jacopo Selva (WP3.2), Laura Sandri (WP3.3)

 

Obiettivi principali: estendere le procedure di monitoraggio e previsione della deposizione dei tefra al suolo, delle ceneri in aria e nello spazio aereo, e le ITC ai vulcani attivi che interessano le aree metropolitane di Napoli e Catania.

 

Sulla base della propria esperienza e delle proprie strutture di monitoraggio sul territorio italiano, l'INGV è stato incaricato di sorvegliare i vulcani attivi italiani per scopi aeronautici (ICAO, Doc 9766). Tali responsabilità istituzionali sono attualmente affidate all'Osservatorio Etneo e all'Osservatorio Vesuviano. Sulla base dei loro precedenti storici, le eruzioni nei Campi Flegrei e Vesuvio possono avere un effetto significativo anche su scala continentale, minacciando direttamente lo spazio aereo dell'intera regione del Mediterraneo meridionale. Dall’altra parte, sull’Etna, l'attuale livello di previsione sin-eruttiva è già molto avanzato a causa dell'elevata frequenza delle sue eruzioni parossistiche. Durante Ash-RESILIENCE, l'infrastruttura sineruttiva per il monitoraggio e la previsione delle nubi di cenere vulcanica funzionanti all'Etna sarà estesa e adattata ai vulcani napoletani, mentre lo strumento operativo BET_VH-Tephra @ CF, utilizzato per la valutazione del rischio probabilistico pre-eruttivo da carico di tefra al suolo, sarà migliorato e implementato per Vesuvio ed Etna. In particolare, i risultati di questa procedura possono essere molto utili, in caso di ricaduta di tefra all'Etna, per valutare il rischio a lungo termine e quello pre-eruttivo a breve termine, riducendo così l'incertezza relativa e la pianificazione dell'uso del territorio.

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